” Per quanto mi riguarda, mai potra’ esistere il metodo perfetto operativo o comandato, di un Agente Immobiliare : dal tradizionale si evolve – non tutti me compreso, tra i non – all’openhouse od overprice, buste chiuse ed Aste misteriose. Questo, con l’utilizzo più o meno tecnologico, degli strumenti disponibili. Credo che quanto Artisti ognuno adotta, ben conosce e divulga a suo modo, proprio Stile.
Di quello Sabatino ho sempre preferito lasciarne parlare fuori da Casa mia : la frequente ormai autocelebrazione si tramuta in esasperazione, se poi si vuole raccontare ogni volta del risultato accaduto. Per giunta – cosa assai più misera quanto grave – gratuitamente elevandosi Migliori in Campo e sminuendo il sacrificio professionale del resto dei colleghi, definendolo vetusto, superato o addirittura deleterio all’espansione del sistema nuovo.
Ci vuole rispetto – sur tout en publique – alla persona prima ed il professionista poi : e ne dice chi non certo si sente colpito – figuriamoci poi, ma anche non scherziamo – di certe parole che quando le sento mi vien per riderci su, dell’ultimo arrivato.
Quell’allenatore che vince una ogni sei partite, quattro o cinque a zero, senza sapere, ne’ badare cosa è successo nelle altre giocate dagli altri. Ai miei DIPENDENTI, ho impartito la legge del Corto Muso : un goal di scarto basta, purché sia Sempre. Ed immediatamente dopo diventi già, passato remoto : è così che ho scelto essere, un Animale da Palcoscenico, risolutivo Espresso.
Senza scrivere né rimarcare mai dove stava piu’ di un chiunque qualcuno, quando s’è cominciata questa Scuola ch’è Nobile Teatro, quel ’93. ”

Mario Sabatino

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